Bilancio 2007
In data 29 marzo l’Amministrazione Comunale di Quistello, rappresentata dal sindaco Alessandro Pastacci e dall’Assessore ai Servizi Sociali Claudio Grespi, e le Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL, UIL e dei pensionati SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP – UIL, rappresentate da E. Berni, M. Uberti, R. Baraldini e G. Berra con una delegazione di pensionati locali rappresentata da A. Tamassia, hanno sottoscritto l’accordo sul Bilancio di Previsione per l’anno 2007.
Successivamente, un accordo simile è stato sottoscritto con la rappresentanza del Comitato Unitario Pensionati Lavoro Autonomo (CUPLA) nella persona del Presidente regionale Spartaco Mari.
Nonostante i vincoli imposti dalle Leggi Finanziarie degli ultimi anni e il progressivo calo dei trasferimenti dallo Stato, l’Amministrazione, operando selettivamente risparmi sulle spese, ha potuto mantenere gli impegni assunti di una politica attenta al sociale, in un’ottica di riduzione e contenimento della pressione tariffaria e fiscale sui cittadini, nel rispetto delle limitazioni imposte dal Patto di Stabilità.
Il Sindaco Pastacci ha illustrato la manovra fiscale prevista per l’anno in corso: “Rispettando gli accordi assunti con i Sindacati, non è stata operata alcuna revisione tariffaria, non volendo colpire i servizi – quali mense, scuolabus, nido, assistenza domiciliare – che socialmente ed economicamente hanno un peso rilevante nell’economia di una famiglia e hanno bisogno dell’aiuto dell’Ente: ci si è limitati ad adeguare le rette della Casa di Riposo che, comunque, rimangono al di sotto della media provinciale. Si è invece preferito intervenire sulla fiscalità generale che, comunque, tiene conto dei redditi più bassi e, quindi, delle esigenze espresse dalle fasce di popolazione più deboli e disagiate”. Il Bilancio 2007 prevede infatti una riduzione dell’aliquota ICI sulla prima casa dal 5 p.mille al 4,5 p.mille per l’abitazione principale - la più bassa tra i Comuni del Destra Secchia - e l’introduzione di una nuova aliquota del 4 p.mille a favore delle persone con reddito ISEE fino a Euro 10.000, novità che ha incontrato l’apprezzamento più significativo da parte dei sindacati.
A vantaggio delle classi più disagiate anche l’introduzione di una ulteriore riduzione del 40% per la TARSU: ne potranno beneficiare le persone sole (generalmente anziane) con un reddito ISEE inferiore a 10.000.
Nella manovra fiscale quistellese, l’addizionale IRPEF viene azzerata per i redditi da lavoro dipendente e pensione inferiori a Euro 10.500, in coerenza con l’obiettivo di difendere e tutelare i redditi più bassi, e adeguata nella misura dello 0,5% per i redditi superiori.
“I Sindacati – prosegue il Sindaco Pastacci - hanno riconosciuto lo sforzo di questa Amministrazione, nonostante le difficoltà imposte dalla diminuzione dei trasferimenti statali, di mantenere invariata la pressione fiscale sulle famiglie con redditi inferiori a 30.000 Euro, tutelando in particolare le fasce più a rischio”.
Successivamente, un accordo simile è stato sottoscritto con la rappresentanza del Comitato Unitario Pensionati Lavoro Autonomo (CUPLA) nella persona del Presidente regionale Spartaco Mari.
Nonostante i vincoli imposti dalle Leggi Finanziarie degli ultimi anni e il progressivo calo dei trasferimenti dallo Stato, l’Amministrazione, operando selettivamente risparmi sulle spese, ha potuto mantenere gli impegni assunti di una politica attenta al sociale, in un’ottica di riduzione e contenimento della pressione tariffaria e fiscale sui cittadini, nel rispetto delle limitazioni imposte dal Patto di Stabilità.
Il Sindaco Pastacci ha illustrato la manovra fiscale prevista per l’anno in corso: “Rispettando gli accordi assunti con i Sindacati, non è stata operata alcuna revisione tariffaria, non volendo colpire i servizi – quali mense, scuolabus, nido, assistenza domiciliare – che socialmente ed economicamente hanno un peso rilevante nell’economia di una famiglia e hanno bisogno dell’aiuto dell’Ente: ci si è limitati ad adeguare le rette della Casa di Riposo che, comunque, rimangono al di sotto della media provinciale. Si è invece preferito intervenire sulla fiscalità generale che, comunque, tiene conto dei redditi più bassi e, quindi, delle esigenze espresse dalle fasce di popolazione più deboli e disagiate”. Il Bilancio 2007 prevede infatti una riduzione dell’aliquota ICI sulla prima casa dal 5 p.mille al 4,5 p.mille per l’abitazione principale - la più bassa tra i Comuni del Destra Secchia - e l’introduzione di una nuova aliquota del 4 p.mille a favore delle persone con reddito ISEE fino a Euro 10.000, novità che ha incontrato l’apprezzamento più significativo da parte dei sindacati.
A vantaggio delle classi più disagiate anche l’introduzione di una ulteriore riduzione del 40% per la TARSU: ne potranno beneficiare le persone sole (generalmente anziane) con un reddito ISEE inferiore a 10.000.
Nella manovra fiscale quistellese, l’addizionale IRPEF viene azzerata per i redditi da lavoro dipendente e pensione inferiori a Euro 10.500, in coerenza con l’obiettivo di difendere e tutelare i redditi più bassi, e adeguata nella misura dello 0,5% per i redditi superiori.
“I Sindacati – prosegue il Sindaco Pastacci - hanno riconosciuto lo sforzo di questa Amministrazione, nonostante le difficoltà imposte dalla diminuzione dei trasferimenti statali, di mantenere invariata la pressione fiscale sulle famiglie con redditi inferiori a 30.000 Euro, tutelando in particolare le fasce più a rischio”.